1962-2023……….

Se c’è stata una cosa che nei miei 60 anni non è mai cambiata, quella cosa è la passione per la meccanica e i motori. Lo condividevo con Alby un Amico di sempre la scorsa settimana, quando si parlava del numero 61 in arrivo e di quanto fosse “grande” come numero ma……. Senza nessuna malinconia, nessun dramma si parlava del tempo che passa ed è passato alla grande.

Guarda li, mi diceva era Natale ieri ed è già Natale di nuovo e noi ancora a parlare di cosa ci vorrebbe per fare un bel mezzo oppure un’ altro, ricordando anche a quanti ne abbiamo amati, smerigliati e maltrattati ma…. sempre con affetto. Abbiamo avuto il periodo dei cinquantini, piccoli pistoni che ronzavano come insetti fastidiosi e “puzzolenti”, strade, cavedagne e pistini in terra, il cross vero era destinato a pochi. Poi arrivata la patente e le quattro ruote, semplici, essenziali ed economiche, i più fortunati anche con un raffreddamento a liquido che era uguale ad avere un riscaldamento all’interno.

Poi il periodo del fango che si collegava per polvere alle amate moto da cross, le fuoristrada dell’ Amico Andrea, alte, potenti e abbastanza fuori regola ma così assurde da diventare belle. L’aria è stata sempre con noi e lavorare sui nostri mezzi è stata ed è ancora la cosa più rilassante e gratificante che amiamo fare. Le Francesi ad aria erano molto diffuse ma poi sono arrivati i Maggiolini con i quali è iniziato il vero giro di Amicizie in ogni dove come quella Dello Zio Gabry e del suo Blues.

Poi un progetto dell’Amico Roberto ci fa sognare una Salina così lontana e sconosciuta da non saper nemmeno scriverla in modo corretto e……….. dopo vent’ anni da quell’idea alcune volte ci siamo innamorati e abbiamo sognato grandi cose, qualche volta con delusione, altre con grande soddisfazione e senso pioneristico per quel luogo così lontano e magico che oggi “conoscono tutti” o quasi.

Ed è proprio leggendo questa storia di John che mi rendo conto di come in questi sessanta anni passati, in molti e in tutti i luoghi del mondo si sono vissute esperienze ed emozioni come le nostre. Questo meraviglioso Volkswagen del 1965 è un tributo ad una generazione intera con un racconto fantastico che potete leggere nel sito https://fuelcurve.com/homesick-hawaiian-builds-a-bitchin-vw-bug/  scritto da Chris Shelton con bellissime foto di  John Jackson dal quale prendo a cortesia qualche scatto.

Oggi mentre scrivo, il numero 61 è arrivato, grazie a tutti per le cordialità e i pensieri che mi avete riservato, grazie ai quattro del progetto UK.2.24 per la vostra Amicizia, grazie ad Alby per le sempre gradevoli conversazione, grazie agli Orsi del Bears Garage Family.

Come ?…. a quando un’ altro scarafaggio ?? Ahahahahahah………

Bear”34

Foto da; www.fuelcurve.com