Il Giaguaro di Steve
Terence Steven McQueen, nato a Beech Grove “Indiana” il 24 marzo 1930. Figlio di uno stuntman ha vissuto praticamente da orfano in quanto venne accudito da uno zio residente nel Missouri, ove visse fino a 12 anni prima di tornare dalla madre nella West Coast, una giovinezza burrascosa trova soluzione con l’ arruolamento nei Marines 1947/50. Dopo il congedo Steve frequenta gli Actorìs Studio ed inizia così la carriera da Attore. La sua passione per i motori e le corse lo hanno reso comunque un attore speciale e spesso nelle sue pellicole lo vediamo sfrecciare su bolidi iconici in fughe memorabili. Attore, Stuntman ed eccellente Pilota ha diviso la sua vita tra macchina da presa, circuiti e deserti ove per anni ha gareggiato con successi molto interessanti. Morirà prematuramente nel 1980 lasciando un grande vuoto e una lista di moto e auto che ha amato fino al’ ultimo giorno.
Oggi vorrei condividere con voi questo bolide di Coventry che chiamo il Giaguaro di Steve, si tratta di una splendida Jaguar XKSS del 1956 posseduta da Steve Mc Queen e oggi presentata dal Petersen Automotive Museum. La XKSS ha una base della serie D-Type versione LeMans, un motore a sei cilindri in linea e una cilindrata di 3,4 litri. Questa geometria termica dava al “Giaguaro” 250 Cv a 7200 Giri/min gestiti da una trasmissione a 4 rapporti e trazione posteriore, questo allestimento spingeva la XKSS a quasi 230 km/h velocità frenata da quattro freni a disco idraulici. Con soli 16 esemplari rimasti in circolazione, probabilmente parliamo delle Jaguar più rare di sempre e questa in particolare ha peculiarità degne di nota.
Auto quindi da corsa resa stradale, non facile e sicuramente non adatta a “neo patentati” rimane un felino pericoloso ma dannatamente sexy per linee, prestazioni e storia. Auto molto spartana, poteva regalare grandi emozioni e non passava sicuramente inosservata. In un verde “British racing green“ scelto da Steve conferma il suo DNA Inglese e con capote e interni neri realizzati da Tony Nancy è un classico dei classici ma esalta un’ eleganza unica. Il Giaguaro di Steve presenta un cruscotto unico che prevede uno sportello nel porta oggetti, realizzato dall’ Amico Californiano Artista e Armiere Mr, Von Dutch. Considerato l’ uso quotidiano di Steve, non sorprende l’ inserimento di un portapacchi esterno su di un auto da corsa, forse il desiderio era proprio quello di usare un’ auto da corsa nella libertà quotidiana percorrendo la Mulholland Drive.
Con una faccia da uomo e occhi da pilota, parlare di Steve mi porta subito alla vista la rocambolesca fuga sulla verde motocicletta sottratta ai tedeschi per quella fuga che ogni volta mi sembra quasi fatta ma…. Che purtroppo lo vede “finito” tra il reticolato. Non perderò occasione per rivedere la grande fuga e sono convinto che il mio Steve prima o poi quel salto lo riuscirà a fare. Parlando invece di corse vere, indimenticabile la sua partecipazione alla 12 ore di Sebring dove giunse primo di categoria a bordo di una Porsche 908 Spyder e secondo assoluto dietro a soli 23 secondi ad un altro nome impegnativo delle corse ………Mario Andretti che correva su Ferrari .
Ciao Steve, ti penso con Ken Miles e gli altri in staccate tra i cordoli segnati dalle nuvole.
Bear”34
Foto da: Petersen Automotive Museum
https://sportscardigest.com/steve-mcqueens-jaguar-xkss/