“Il Recupero” di Brown & Brown ………

Fondato nel 2010 da Andrew e Kate Brown, lo studio di architettura Brown & Brown ha sede nell’Aberdeenshire – Scozia, ma le loro attività prevedono progetti in tutto il Regno Unito. Uno studio di architetti relativamente giovane ma con progetti e concetti di fare architettura responsabile che piace molto a noi del Bears Garage. Già dal 2016 lo studio ha ricevuto riconoscimenti importanti e la lista lunga finisce in termini di tempo con il Premio Aberdeen Society of Architects 2022.

Il progetto “The Arbor House” di Aberdeen, una zona protetta sita sulla costa Est della Scozia, nasce sulle rovine di una cascina fatiscente che appariva in condizioni di abbandono. Una condizione di grande incognita perché è come avere una tela banca e centinaia di colori sul tavolo da utilizzare. Lo studio Brown & Brown ha le idee molto chiare sul come riutilizzare il prezioso materiale della cascina, inizia così una grande e fisica attività di separazione materiale. Le preziose pietre in sasso secolari vengono separate dalle malte ormai inerti e prive di caratteristiche costruttive. Le preziose pietre verranno utilizzate interamente per il muro di cinta e per alcune pareti intermedie e perimetrali della casa, un modo per riporre nell’area volumi e materiali che da sempre riempivano quel sito.

Un perimetro regolare e tagliente determina la proprietà e protegge il bel giardino composto da prati, terrazzi e alberi di buon fusto, il verde incornicia la casa inserita nel contesto. I nuovi materiali arrivati in aiuto di questa costruzione sono; pietra recuperata o conservata e cemento marcato, listelli di legno trattato e vetrate scorrevoli che portano gli abitanti a vivere il parco da ogni ambiente.

I tagli della casa all’ esterno e i grandi spazi ricavati e arredati in modo minimale rendono questo progetto a tratti museale, una possibilità di vivere spazi luminosi avvolti dal verde e senza fronzoli. Una sorta di labirinto luminoso e dalle vie certe che rendono affascinante i volumi per via della luce che ad ogni ora cambia e che con impatto delle vetrate colorano l’interno della casa ammirabile dalle belle fotografie di Mr. Jim Stephenson.

Vi state chiedendo perché ho presentato questo progetto?… si un bel progetto ma il collegamento con il Bears Garage, con il nostro paese “Italia”? …. La risposta la trovate proprio al centro nel nostro bel paese dove miliardi di tonnellate di detriti generati da incuria e movimenti tellurici vengono ignorati, abbandonati e peggio disprezzati. Poche settimane fa attraversando quel territorio mi chiedevo come mai non si veda mai un’opportunità all’interno delle difficoltà. E’ un grande limite dell’uomo ma non dei grandi Architetti. Spero che il nostro materiale venga presto utilizzato per progetti come questo, murando una volta per tutte tra le pietre tutte le speculazioni……

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Informazioni da; https://www.brownandbrown.studio/

Foto di; Jim Stephenson – https://clickclickjim.com/

 

Il Bombardiere di Dave……..

Amici del Bears Garage ben trovati ! Mi scuso per l’assenza ma un pò di cose da fare al Bears Garage non mi hanno permesso di essere così attento al nostro spazio che spero “vi sia mancato”. Skerzi a parte, pensavo di salutarvi nuovamente postando questo articolo che prevede ben due Gran Ferri che sono nella lista dei nostri preferiti… “Hot Rod e Vintage Aircraft”.

La storia di questa Ford Coupé a 5 finestrini “33 è molto cool e quella del suo proprietario Dave Abell non è da meno. Questo ragazzaccio cresciuto tra buon acciaio e V8 muscolosi, poco più che 15 enne riceve in regalo un Ford F-1 del 1950 e da quel giorno la sua vita è sempre stata contornata da auto classiche degli anni “50/”60 che hanno aumentato la sua collezione fino ad una dozzina di Ferri. Poi arriva il progetto della “33 che andiamo ad apprezzare assieme nel dettaglio…….

Trovata la scocca in un campo ad est di Denver, la “33 si presenta sana di lamiera e perfetta per questo progetto. Nel 2016 iniziano le attività di taglio e il tetto si abbassa magicamente di 5″ pollici, lavoro eseguito dal maestro del top chop Kenny Baker (the Chopper). Il motore prende altra destinazione e finisce nel’ officina di Flathead City in Oregon. Mentre scocca e motore ricevono le cure necessarie, il telaio fatto su misura prende forma presso Vintage Vision, Brevard Nord -Carolina. Si sa, il tempo vola quando ci si diverte e arrivato il 2018, tutti gli elementi sono disponibili per iniziare l’assemblaggio della “33 Cupe.

La scocca viene preparate e verniciata di un “Selena Grey” di origine Mercedes ma trattato manualmente da Jeremy Kemp per dare quella patina satinata che dona carattere alla “33, Tom Kelly di “Crazy Painters” Sud Calif. ha dipinto la grafica e i numeri del bombardiere del “Michigan”. Finalmente sulle proprie ruote, la “33 con assetto preparato da Fernbach Speed Shop, motore Falthead V8, pistoni “Ross” del “51 e carburatori Super.97 può iniziare a urlare tramite gli scarichi Porter personalizzati. E con un interno spartano ad ispirazione Bonneville Salt Flat, una panca classica in pelle rossa, un volante Ford-Banjo del “36 e indicatori Honest Charley……… Dave è pronto per andare al Grand National Roadster Show 2019 dove inutile dire che complimenti e ammirazione lo hanno reso protagonista felice di questa storia.

Ha ragione Junior, le storie dei Gran Ferri non finiscono mai………

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Info da; https://blacktopmagazine.com/dads-time-capsule/

Foto di; Mike Sled