Foto da; Google.com
Categoria: Arte
Waiting for the flight……
Foto di; Bear”34
Gym…………
Bugatti Sisters………..
Killinger und Freund By Criag….
Ricordate “L’Arte di Criag (Maggio 2018)”??? ……… Beh il suo talento continua a creare Arte in movimento e le richieste di queste opere è in aumento. In questi giorni la sua ultima creazione ha fatto capolino nel web e anche se le immagini parlano da sole, voglio aggiungere qualche dettaglio e condividerlo con gli Amici del Bears Garage. Partiamo dai protagonisti di questo progetto, torna il nome di Bobby Haas del’ Haas Moto Museum “Dallas-Tx” già committente del progetto 2018 e del Maestro Craig Rodsmith, Australiano di origine ma ora Statunitense dalle mani d’ oro e dalla genialità di uno scultore di Art Dèco.
La base per questa opera arriva dalla Beviera con produzione degli anni “30, una moto singolare dalla peculiarità motoristica che prevede motore e trazione all’ interno della ruota anteriore. Sicuramente una difficoltà tecnica importante visto l’ impossibilità di trovare pezzi di ricambio di una moto che fu poco più di un prototipo e basse unità prodotte. Ma Criag fa di questa difficoltà una sfida e “risolve “ a modo suo inserendo tre gruppi termici provenienti da tre motori 60 c.c. uniti in un basamento Home Made di Criag. Ed ecco che tra decine di tubi in rame e metri di catena la Killinger ha un nuovo propulsore da 180 centimetri cubici dentro l imponente ruota anteriore.
Risolto problemi di cerchi e gomme, l’ opera ha bisogno di un vestito nuovo e qui…..la maestria di Criag viene fuori con una quantità di alluminio piegato, battuto e lucidato che rende questa moto un’ opera elegante e dinamica come un fluido lanciato ad alta velocità. Telaio, Carenatura, Ruote, Fanale, Sella e Comandi tutto metallo nobile Allu-1050A “Nd”. Dal taglio alla piega e saldatura, viene eseguito tutto a mano con utensili “Old Skool” senza supporto 3D o macchinari a controllo numerico. Le mani di Criag lavorano per ore e ore sulle lastre di alluminio che una volta lucidato sembra far parte di un blocco solo.
Consegnata a Bobby Hass la Killinger di Criag entra a pieno tra le più belle opere d’ Arte in movimento che dopo alcune kermesse espositive raggiungerà le sue simili nel Museo Haas Moto www.haasmotomuseum.com. A noi rimangono queste belle immagini di Grant Schwingle e l’ attesa della prossima opera d’ Arte in movimento.
Bear”34
Foto di; Grant Schwingle “www.facebook.com”
Foto da; http://www.bikeexif.com/
Land Lover……..
R.I.P. Arlen………..
61 tronchi per John…….
Se è vero che in architettura il minimal può emozionare, questo progetto del Londinese John Pawson ne è la conferma. Commissionato dalla Fondazione Siegfried e Elfriede Denzel, sito nei pressi di Unterliezheim “Baviera” è collocato lungo una pista ciclabile ed ha lo scopo di accogliere i “Pellegrini” delle due ruote. Una cappella realizzata con 61 tronchi di abete Douglas forniti a Jhon dalla Danese “Dinesen” società con la quale collabora da oltre due decenni. Osservando i dettagli di questo spazio è evidente che il riposo che può offrire ai ciclisti è più emotivo spirituale che non atto al confort, ma entriamo nei dettagli……
John ha previsto 61 tronchi lunghi oltre otto metri, semplicemente sfaccettati per garantire una solida catasta come se fossero ai bordi del bosco a stagionare. Osservando le testate, la catasta sembra essere compatta ed invece al suo interno uno spazio stretto e altissimo fornisce riparo ai visitatori che possono “godere” di una panca in cemento in blocco unico con la piattaforma sulla quale la pila è posata. Proprio come le tecniche di stagionatura, verso il colmo alcune aperture garantiscono il ricircolo del’ aria ed evitano lo stagnare del’ umidità. Una finestra intagliata nei tronchi regala una vista sulla vallata offendo un senso di mimetismo perfetto, mentre una sottile croce in vetro giallo opera di Franz Mayer di Monaco, lascia spazio alla spiritualità personale senza collegamenti particolari. Con foto di Eckhart Matthäus e il contributo degli associati di John Pawson Design team: Jan Hobel, Eleni Koryzi e Max Gleeson, la cappella non prevede orari di apertura e sarà una buona scusa per visitare la Baviera “rigorosamente in bicicletta”…………
Bear”34
Foto di; Eckhart Matthäus www.em-foto.de