Killinger und Freund By Criag….

Ricordate “L’Arte di Criag (Maggio 2018)”??? ……… Beh il suo talento continua a creare Arte in movimento e le richieste di queste opere è in aumento. In questi giorni la sua ultima creazione ha fatto capolino nel web e anche se le immagini parlano da sole, voglio aggiungere qualche dettaglio e condividerlo con gli Amici del Bears Garage. Partiamo dai protagonisti di questo progetto, torna il nome di Bobby Haas del’ Haas Moto Museum “Dallas-Tx” già committente del progetto 2018 e del Maestro Craig Rodsmith, Australiano di origine ma ora Statunitense dalle mani d’ oro e dalla genialità di uno scultore di Art Dèco.

La base per questa opera arriva dalla Beviera con produzione degli anni “30, una moto singolare dalla peculiarità motoristica che prevede motore e trazione all’ interno della ruota anteriore. Sicuramente una difficoltà tecnica importante visto l’ impossibilità di trovare pezzi di ricambio di una moto che fu poco più di un prototipo e basse unità prodotte. Ma Criag fa di questa difficoltà una sfida e “risolve “ a modo suo inserendo tre gruppi termici provenienti da tre motori 60 c.c. uniti in un basamento Home Made di Criag. Ed ecco che tra decine di tubi in rame e metri di catena la Killinger ha un nuovo propulsore da 180 centimetri cubici dentro l imponente ruota anteriore.

Risolto problemi di cerchi e gomme, l’ opera ha bisogno di un vestito nuovo e qui…..la maestria di Criag viene fuori con una quantità di alluminio piegato, battuto e lucidato che rende questa moto un’ opera elegante e dinamica come un fluido lanciato ad alta velocità. Telaio, Carenatura, Ruote, Fanale,  Sella e Comandi tutto  metallo nobile Allu-1050A “Nd”. Dal taglio alla piega e saldatura, viene eseguito tutto a mano con utensili “Old Skool” senza supporto 3D o macchinari a controllo numerico. Le mani di Criag lavorano per ore e ore sulle lastre di alluminio che una volta lucidato sembra far parte di un blocco solo.

Consegnata a Bobby Hass la Killinger di Criag entra a pieno tra le più belle opere d’ Arte in movimento che dopo alcune kermesse espositive raggiungerà le sue simili nel Museo Haas Moto www.haasmotomuseum.com. A noi rimangono queste belle immagini di Grant Schwingle e l’ attesa della prossima opera d’ Arte in movimento.

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Foto di; Grant Schwingle  “www.facebook.com”

Foto da; http://www.bikeexif.com/

“The Dangerous” TZ750………

Anni “70, il Flat in Italia era solo lo sfondo di qualche film e ritenuto un sport di allenamento per Piloti da velocità su pista. Come molte discipline Americane, nulla è come sembra e questa TZ750 è la prova esplosiva di cosa fosse il Flat negli USA anni “70.

I Piloti che correvano in quegli anni rispondono a nomi come; Steve Baker e Kenny Roberts, e proprio Kenny in sella ad una TZ750 passa ad oltre 230 km orari davanti alle tribune dell’ovale sul breve rettilineo. La federazione AMA capisce che occorre limitare l’ uso delle TZ750 dalle corse perché troppo pericolose ed esplosive nella sua erogazione. Come ogni macchina infernale la TZ750 diventa il desiderio di tutti i Piloti del traverso, i sei telai originali prodotti da  Doug Schwerma diventano gemme da collezione abbinate ai motori due tempi della casa di Iwata.

Questa limitazione non scoraggia Brad Peterson che ha realizzato questa magnifico TZ750 utilizzando componenti dal nobile DNA a partire dal telaio CR, una replica realizzata da Jeff Palhegvi di San Diego che ospita un motore TZ750 2T preparato dal “Scott Guthrie Racing” nome conosciuto nel mondo delle corse per gli oltre 350 record di velocità su terra, forse il nome più temuto sul Bonneville ma ….. questa è un’ altra storia. Il motore serie “D” ha 120 cavalli che a 11.000 giri al minuto rendono questa moto “Molto Pericolosa” e non proprio adatta a tutti i Piloti in circolazione.

Con avantreno e impianto frenate provenienza YZF-R6 e ruote da 19”, questa TZ vede componenti di carrozzeria realizzati da  First Klass Glass verniciati da Brad in classica livrea Yamaha con colorazione “Canada Race” e il numero “32 chiaro tributo a Steve Baker.

Come ??………. qualcuno ha notato targa e fanali ?? si è omologata per uso stradale ma è una favola come quella che tutti la possono usare……….

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Foto di; John Meloy e Pierre Robichaud

Da; http://www.bikeexif.com/