Seme di Passione………

Cos’è la Passione e cosa significa avere Passione ?

Bhe…. per tutti gli Amici intervenuti sabato 3 luglio all’inaugurazione del museo “macchina a vapore”-“Franco Risi”, oggi questo concetto forse è più chiaro. A me piace pensare a questa storia legata al nostro territorio e in modo particolare a quelle persone che hanno riavviato un paese intero dopo un periodo buio che è stato quello bellico.  Ma perché arriva la Passione? credo per una necessità dell’essere che non può e non vuole pensare di attendere qualcosa che forse non arriverà mai a darle emozioni. A volte la si incontra per caso, spesso è suggerita da cambiamenti che ci affascinano e che non vogliamo vivere da spettatori. Ma la Passione, quella vera non può essere vissuta senza visione, dedizione, lavoro e determinazione.

Credo sia quello che è successo all’indimenticato Sig. Franco Risi che ricordo a qualche manifestazione al comando delle sue preziose “locomobili” macchine a vapore, con quello sguardo vigile e attento perché consapevole che non sono giocattoli. Quella padronanza nel gestire valvole e leveraggi con la maestria che serve perché tutto possa funzionare. Una cosa che ho sempre ammirato e apprezzato in quell’Uomo fiero della sua Passione e dei suoi Amici erano gli occhi, felici, brillanti, lucidi e …. forse non solo per la polvere. Quegli occhi che hanno osservato, studiato e memorizzato un sapere del quale oggi grazie a questo spazio ne comprendiamo valore e grandezza.

Sarà la voglia di sapere, conoscere e imparare del ragazzino Persicetano che a 14 anni realizza già un modellino funzionante, a sfociare nella Passione di una vita intera. Il risultato come si sa rende fieri e non solo di realizzare modellini ma di appartenere ad una classe di costruttori meccanici che sarà l’impegno di tutta la vita del Sig. Franco. Come ricordato dai figli e dai fratelli una vita di lavoro, dedizione e amore per la propria famiglia e rispetto per gli amici giunti in tanti a questo appuntamento. Uno spazio sapientemente rinnovato, con supporti fotografici e multimediali, la collezione ripristinata e inserita negli spazi usati per gli interminabili restauri delle locomobili, con installazione delle stesse al lavoro fanno del museo non solo un luogo da visitare ma un vero e proprio viaggio nel mondo del vapore, un esperienza da vivere.

E così in un caldo pomeriggio di luglio, con uno sforzo notevole della famiglia Risi, il museo viene inaugurato, alcuni momenti a ricordo, interventi a raccontare la storia di un uomo e della sua Passione da parte di fratelli e figli, momenti di grande e serena emozione. Emozione condivisa in silenzio mentre una locomobile accesa al minimo ricordava al ritmo di un cuore che le Passione non muore mai.

Grazie Sig. Franco !

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Foto; Bears Garage

info; http://www.museodelvapore.it/

La gemma di Omar……

Come si fa ad avere il fascino di un chopper “Old-Skool” senza possedere un V-Twin d’annata ?? la risposta è sotto i vostri occhi. La storia di questa “Piccola” – “Grande” Kawa da 175 centimetri cubi e 13 cavalli potrebbe essere snobbata da banali bikers amanti delle grosse cubature, ma non sicuramente da chi in Garage ci ha passato ore, giorni e anni. Per noi del Bears Garage, i progetti sono tali quando trasmettono idea, visione, lavoro e risultato e questa volta siamo davvero entusiasti di condividere con voi il lavoro dell’amico “Tole” Febrian Ramadhan. Nato a Bogor nella provincia di Giava Occidentale, una città di oltre un milione di abitanti, Tole esegue le sue moto in uno spazio indipendente che non prevede ne mega officine ne crew di serie TV, e questo aumenta il senso di questo successo.

Il suo cliente “Omar” voleva una motocicletta piccola, affidabile ma evocativa che racchiudesse dettagli preziosi e collegamenti con la scena custom chopper. Smontato il monocilindrico Giapponese, il lavoro si concentra sul telaio che da un classico mono trave anteriore e ammortizzato al posteriore, diventa rigido “hardtail vintage” trasformazione ottenuta con tubi di moderata sezione che rendono armonioso il telaio che dopo un curato molding si presenta nel classico nero. Il motore moderatamente modificato, lascia il nero ricevuto nel sol levante per essere lucidato in ogni parte metallica. Uno scarico che sormonta i carter termina con un cono aperto in stile Megaphone a destra, mentre a sinistra un bel carburatore classico con collettore laterale e cono in alluminio ci riporta agli anni “70 senza passare dal via.

Nella parte alta del delta ottenuto dal telaio rigido, un fianchetto monolitico ben fatto raccoglie gli elementi dell’impianto elettrico, da qui esce a sinistra il blocchetto chiave “frisco-style”. Ora è giunto il momento di mettere a terra telaio e motore, Tole non ha dubbi per la scelta delle ruote e un paio di cerchioni Akront relativamente da 19 e 18 pollici appoggiano tramite coperture Firestone da 160 e 190 la Gemma a terra. Regolazione classica per la ruota posteriore con mozzo freno/corona sul lato sinistro mentre un mozzo eseguito da Tole per la ruota anteriore non prevede freno come da vecchia Skuola. Forcelle strette con foderi torniti e soffietti a proteggere l’escursione, supporto parafango posteriore in piatto di pregiato allu e sella nera cucita molto elegante sormonta il parafango fino al serbatoio.

A questo punto Tole decide di mettere a frutto tutto il suo sapere in termini di metallo e batte pazientemente parafango posteriore e serbatoio fino ad estrarne una gemma, una dimensione perfetta e una cura maniacale rendono questi due componenti, la cigliegina sul chopper. Con una tonalità dorata che appartiene al custom Indonesiano, un inserimento di foglia d’oro e un lettering sul fianchetto “Cahaya Ilahi”, questo chopper è pronto per riempire di orgoglio il proprietario Omar.  A “Tole” Febrian Ramadhan e al suo lavoro vanno i nostri complimenti perché………… In fondo per un chopper sexy ed affascinante bastano anche 175 C.C.

Bravo Tole !!

Bear”34

Tole Motorworks Istagram; www.instagram.com/tolemotorworks/

Immagini di; Ghifara Prayudha

Foto da; www.bikeexif.com